Invasione di Popillia. Le trappole di Ersaf non bastano
Nei prossimi giorni, il Comune eseguirà un intervento straordinario su tutto il territorio per contrastare l’insetto che sta divorando la vegetazione del territorio
Basiglio (21 giugno 2021) – Le trappole che ha posizionato Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) non bastano per contrastare la Popillia Japonica, un insetto originario del Giappone che divora la vegetazione. «La larva – spiegano i tecnici di Ersaf – infesta i prati, nutrendosi delle radici. Gli adulti sono polifagi (si cibano di diverse sostanze) e attaccano piante spontanee, di pieno campo, ornamentali e forestali determinando defogliazioni e distruzione dell’albero e dei fiori». Da alcuni giorni, nonostante le numerose trappole posizionate in diverse parti del territorio direttamente dall’Ente regionale in accordo con il Comune, si registra a Basiglio una vera e propria invasione dell’insetto distruttore. «Procederemo con dei trattamenti mirati – spiega il sindaco Lidia Reale – nelle zone dove è maggiormente presente. Oltre a fare una disinfestazione generale su tutto il territorio. Non è facile contrastarla e occorre la collaborazione anche della cittadinanza». Ersaf ha reso noti alcuni suggerimenti: in presenza di insetti isolati, si consiglia di raccoglierli e annegarli in una soluzione di acqua e sapone; se, invece, c’è un’infestazione, è preferibile intervenire con formulati a base di Deltametrina o Zeta-Cipermetrina, di facile reperibilità e disponibili per uso non professionale. È abbastanza facile riconoscerla e distinguerla da altri insetti. «Gli adulti – spiegano gli esperti – hanno una lunghezza media di circa 10 mm e sono verde metallico, con riflessi bronzei sul dorso. Si contraddistinguono per 12 ciuffi di peli bianchi (5 ai lati dell’addome e 2 più ampi sulla parte terminale). Caratteristiche che li distinguono dalla specie italiana Maggiolino degli orti (Phyllopertha horticola) e dalle altre di rutelidi italiane».