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PGT: nota dell'assessore Rebuffi

mer 01 set, 2021

Piano di Governo del Territorio: nota dell’assessore all’urbanistica

 

Il Comune di Basiglio è dotato di Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) adottato con Delibera di Consiglio Comunale n. 15 del 04/07/2012 e approvato in via definitiva con Delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 28/11/2012, divenuto vigente con pubblicazione sul BURL - Serie avvisi e concorsi n. 6 del 06/02/2013.

Con il P.G.T. l’allora amministrazione (Sindaco Cirillo) ha reso edificabili aree che in base al previgente PRG (Piano Regolatore Generale) erano azzonate nella categoria “F”, cioè parti del territorio destinate ad attrezzature e impianti di interesse generale (Decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444).

Accenno brevemente alle vicissitudini che hanno caratterizzato i precedenti tentativi del Comune di Basiglio di variare il PGT, limitandomi a ricordare che il Comune, con la delibera n. 8 del 26/02/2014, aveva approvato le linee guida del nuovo PGT. L’allora responsabile del Settore Ambiente e Territorio, con determina n.125 del 13 maggio 2014, aveva affidato la variante al CENTRO STUDI PER LA PROGRAMMAZIONE INTERCOMUNALE DELL'AREA METROPOLITANA - CENTRO STUDI PIM. Il legale di uno dei due costruttori aveva allora proposto ricorso avanti al TAR. Il TAR Lombardia ha disposto la sospensione dei provvedimenti impugnati. Il Responsabile del Settore Ambiente e Territorio, con determina n. 156 del 24 giugno 2014 ha annullato il procedimento e con determina n. 262 del 13 ottobre 2014 ha indetto un’indagine di mercato ai sensi dell’art 125 del D.LGS. 163/2006 per la valutazione di curricula di professionisti tecnici da selezionare per l’affidamento dell’incarico di un coadiutore dell’ufficio tecnico nella redazione della variante al PGT. Dopo un mese e mezzo la variante si bloccò perché il 28 novembre 2014 il Consiglio Regionale approvò la L.R. 31/2014 che, con una norma transitoria (l’art. 5) ingessò i poteri comunali di revisione dei piani di governo del territorio. Accenno brevemente anche all’iter di approvazione dei due piani attuativi (denominati AT01 e AT02), portati avanti dai titolari di AT01 con una serie di ricorsi al TAR e terminato con un’approvazione che prevede una sensibile riduzione della cubatura edificabile. Il titolare di AT02 invece, per far adottare e approvare il piano attuativo, fece nominare dalla Giunta regionale Lombarda un commissario ad acta, che si sostituì alla Giunta.

Questa amministrazione, non ritenendo conforme alle esigenze della cittadinanza il P.G.T approvato dall’amministrazione Cirillo, ha atteso che il Consiglio metropolitano approvasse il Piano Territoriale Metropolitano (P.T.M.) della Città metropolitana di Milano, nel quale sono stati recepiti e dettagliati gli obiettivi e i contenuti della L.R. n. 31/14 e del P.T.R. in materia di riduzione del consumo di suolo (approvazione avvenuta con Deliberazione di Consiglio metropolitano n. 16 dell’11/05/2021) e, con delibera di Giunta comunale n. 86 dell’ 8 luglio 2021 ha dato formale avvio, ai sensi dell'art. 13 della L.R. n. 12/2005 e s.m.i., al procedimento di Variante agli atti del vigente P.G.T.

Questa variante, pur dovendo tener conto dei diritti edificatori ormai acquisiti dai soggetti attuatori, provvederà a introdurre le disposizioni normative e regolamentari in tema di invarianza idraulica, invarianza idrologica e drenaggio urbano sostenibile e darà un nuovo assetto alle linee di sviluppo e alle attrezzature di interesse pubblico o generale.

 

 

Chiarisco fin d’ora che questa amministrazione recepirà gli indirizzi espressi dal Piano Territoriale Regionale (P.T.R.) e dal Piano Territoriale Metropolitano (P.T.M.), volti a favorire il riuso urbanistico e la qualificazione del territorio urbanizzato, e non prevederà nuovo consumo di suolo.

 

 

L’assessore all’Urbanistica, Territorio e Affari Legali

                           Alvise Rebuffi

 

 

 

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