«Ogni parola o gesto può generare un cambiamento profondo»
La sindaca Lidia Reale ha aperto ieri mattina la cerimonia di intitolazione della prima via in Lombardia dedicata alla Giornata internazionale della lotta contro la violenza sulle donne.
Protagonisti una novantina di studenti dell’Istituto comprensivo e il Consiglio comunale dei ragazzi che hanno coinvolto il pubblico con pensieri e lavori realizzati per ricordare a tutti il significato del 25 novembre. «Ringrazio tutti loro - sottolinea la sindaca Lidia Reale - perché hanno reso l'iniziativa un evento speciale».
Ieri, nel suo intervento, la sindaca ha detto: «Il 25 novembre è un monito, un richiamo, un dovere morale. Oggi vogliamo provocare un effetto farfalla, grazie all’impegno delle giovani generazioni. Perché ogni parola, ogni comportamento, ogni scelta anche piccola può creare un cambiamento profondo. Un gesto di rispetto, una parola gentile, il rifiuto di un insulto, una scelta giusta: tutto può produrre un’onda che cresce e arriva lontano. Con l’inaugurazione di oggi vogliamo che da Basiglio parta un battito d’ali capace di generare cultura, consapevolezza, rispetto». Ha poi concluso: «Il futuro che desideriamo è semplice e immenso: un futuro in cui nessuna donna, nessuna ragazza, nessun ragazzo deve più pagare con la vita la libertà di essere sé stessa o sé stesso».
Dopo don Luca, che ha benedetto la nuova segnaletica stradale, e la sindaca, sono intervenuti la dirigente scolastica Monica Ronchi, il tenente colonnello dei carabinieri Emanuela Rocca, il direttore SC programmazione sociosantiaria e sociale integrata di ATS Mirko Fagioli, Rita Paladini, coordinatrice della Casa di comunità, Maria Rosa D'Amico, coordinatrice del Piano di zona dell'Ambito Visconteo, Carla Capussela, presidente dell'associazione Rovescio&dritto Basiglio e il consigliere comunale Carlo Filabelli.